2015/10/20

Terme, Cucchiara: «Il ritorno all’azionariato popolare è la via maestra»


20 Ottobre 2015

L’assessore Li Calzi dice che la Sicilia tornerà a puntare sul turismo termale? Sono d’accordo con lei, cominci subito col lavorare per cambiare la legge 11 del 2010, che non contempla il termalismo tra i settori strategici di sviluppo e che sancì la liquidazione delle Terme. Così oggi l’avvocato Ignazio Cucchiara, del Comitato per il ritorno all’azionariato popolare. Dunque per Cucchiara occorre reinserire nella norma il termalismo come principio di sviluppo strategico. Ma c’è anche un’altra strada possibile, quella che darebbe strada all’azionariato popolare. Fare in modo che la Regione mantenga solo il 49% della proprietà e cedere il 51% ai privati. Per Cucchiara creare un sistema di rete significherebbe anche inserire nel pacchetto lo stesso Teatro Samonà. “Non ci rendiamo neanche conto di quello che abbiamo in mano”, dice. Poi Cucchiara torna a criticare un certo atteggiamento indolente e indifferente di una parte della società saccense. “Io so già che qualcuno dirà che tanto il mondo non cambierà. Ma chi deve farlo cambiare il mondo se non noi stessi?”, si domanda. Sulle ultime iniziative di Fabrizio Di Paola, tese ad ottenere l’affitto di ramo d’azienda del Grand Hotel, dello Stabilimento curativo e degli altri impianti sin dai primi mesi del 2016, questo il commento di Cucchiara: “Quello che fa il sindaco è doveroso, ma non è sufficiente. D’accordo far ripartire il patrimonio, ma dobbiamo pensare al futuro”. L’azionariato popolare è la via maestra, conclude Cucchiara.

Fonte: rmk.it 

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