2014/04/24

TERME, QUEI 15 ANNI TRASCORSI INFRUTTUOSI. STORIA DI UNA LUNGA AGONIA E DI UN'INCREDIBILE APATIA DELLA REGIONE

Le Terme di Sciacca rappresentano da sempre una inestimabile risorsa naturale ed economica per il territorio. Ma mamma Regione ha sempre dimostrato scarsa attenzione per tale risorsa. Ripercorriamo insieme alcune tappe significative ad iniziare dalla legge sulla privatizzazione.
1999: Ai fini della valorizzazione del proprio patrimonio termale, la regione Sicilia, con legge n. 10 del 1999, ha previsto la privatizzazione della azienda autonoma delle terme di Sciacca (e Acireale).
2005: nell'ottica di tale privatizzazione, la Regione decise di costituire la società; Terme di Sciacca spa, totalmente partecipata dalla regione stessa. La società; retta da un Cda anch'esso di nomina regionale, ha operato riscontrando enormi criticità; nella gestione, pesantemente condizionata dalla grave esposizione debitoria ereditata.
Giugno 2011:  per porre in liquidazione la predetta società; è stato autorizzato il liquidatore alla prosecuzione dell'attività; termale e turistico-alberghiera nel rispetto dell'obbligo di conservazione e tutela del patrimonio e del capitale sociale.
La regione ha affidato l'incarico di advisor a Sviluppo Italia Sicilia.
Dicembre 2012:  ha provveduto alla pubblicazione dell'avviso "Manifestazione di interesse per l'affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca" , con scadenza del 28 marzo 2013 ( poi prorogata al 30 giugno 2013), ma l'avviso non ha sortito gli effetti sperati, non essendo pervenute offerte degne di considerazione.
Ancora oggi si attende l'esito da parte della Regione della decisione da assumere.
Il patrimonio delle Terme di Sciacca si compone dello stabilimento delle Terme, delle grotte di San Calogero (convenzionati con il SSN), dell'albergo di San Calogero ( chiuso), del Grand hotel delle Terme (gestito direttamente dalla società; in liquidazione), del Bar delle Terme e delle piscine Molinelli (affidati a terzi in forza di contratti di affitto), dello stabile ex motel Agip ( in comodato gratuito alla locale polizia municipale) e del complesso San Francesco ( utilizzato prevalentemente per attività convegnistica).
"Il patrimonio immobiliare  - dichiara l'ex sindaco di Sciacca Mario Turturici -richiederebbe interventi immediati, anche strutturali, con l'impiego di ingenti risorse finanziarie, pena il deterioramento e conseguente deprezzamento, ma la situazione dell'ente non lo consente, come si evince dalla relazione sulla gestione del bilancio al 31 dicembre 2012 elaborata dal liquidatore delle Terme, che chiude con una perdita di 1.990.324 euro, e dalla relazione elaborata dal collegio sindacale relativa al medesimo bilancio, dalla quale emerge "lo stato di grave dissesto strutturale nel quale si trovano quasi tutti gli impianti e gli edifici sia in proprietà; sia in usufrutto.”

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