2014/03/08

TERME: PER IL BANDO NON SERVE IL PARERE DELL'UFFICIO LEGALE

Ci convinciamo ogni giorno sempre di più che il futuro delle Terme di Sciacca c'è una regia occulta che vola probabilmente anche al di sopra della politica e dei partiti e che sta lentamente conducendo al decadimento ed al conseguente deprezzamento della struttura.
Come spiegare i 14 anni di ritardo nel processo di valorizzazione e nell'avvio della privatizzazione, considerata unica sola strada per rilanciare questa grande risorsa.
Il sogno che le Terme possano ritornare ad essere volano di un processo produttivo più generale che si deve rimettere in moto, tarda a diventare realtà. Nei giorni scorsi a Palermo da un tavolo tecnico alla presidenza della Regione è emersa la superficialità con cui anche l'attuale governo della Regione sta gestendo le procedure per l'emissione di un nuovo bando per la privatizzazione delle Terme.
Dopo quella imbarazzante situazione, alla quale erano presenti anche il sindaco di Sciacca e il consigliere comunale Filippo Bellanca, l'assessore regionale Stancheris ha rimesso insieme i dirigenti regionali e ieri sono emerse delle notizie concrete, riferite da Bellanca: "In seguito alle nostre sollecitazioni ed alla determinazione dell'assessore Stancheris - dice - a Palermo si è svolta una riunione di dirigenti ed è stato evidenziato che non occorre il parere dell'ufficio legale. Ciò permette adesso di dare un'accelerazione alla procedura, speriamo di avere notizie concrete entro le prossime settimane".

Nessun commento:

Posta un commento