Ci convinciamo ogni giorno sempre di più
che il futuro delle Terme di Sciacca c'è una regia occulta che vola
probabilmente anche al di sopra della politica e dei partiti e che sta
lentamente conducendo al decadimento ed al conseguente deprezzamento
della struttura.
Come spiegare i 14
anni di ritardo nel processo di valorizzazione e nell'avvio della
privatizzazione, considerata unica sola strada per rilanciare questa
grande risorsa.
Il sogno che le Terme
possano ritornare ad essere volano di un processo produttivo più
generale che si deve rimettere in moto, tarda a diventare realtà. Nei
giorni scorsi a Palermo da un tavolo tecnico alla presidenza della
Regione è emersa la superficialità con cui anche l'attuale governo della
Regione sta gestendo le procedure per l'emissione di un nuovo bando per
la privatizzazione delle Terme.
Dopo
quella imbarazzante situazione, alla quale erano presenti anche il
sindaco di Sciacca e il consigliere comunale Filippo Bellanca,
l'assessore regionale Stancheris ha rimesso insieme i dirigenti
regionali e ieri sono emerse delle notizie concrete, riferite da
Bellanca: "In seguito alle nostre sollecitazioni ed alla determinazione
dell'assessore Stancheris - dice - a Palermo si è svolta una riunione di
dirigenti ed è stato evidenziato che non occorre il parere dell'ufficio
legale. Ciò permette adesso di dare un'accelerazione alla procedura,
speriamo di avere notizie concrete entro le prossime settimane".
Nessun commento:
Posta un commento