2014/02/26

GIOVEDI' VERTICE A PALERMO SULLE TERME. CI SARA' ANCHE CROCETTA

Vertice a Palermo sul destino delle Terme di Sciacca alla presenza, udite udite, di Rosario Crocetta in persona. La concomitanza col giovedì grasso non induca alcuno a sospettare che si tratti di uno scherzo di carnevale.
A dare la notizia oggi è il consigliere comunale e componente dell’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale al turismo Filippo Bellanca. L’appuntamento è per dopodomani, 27 febbraio alle ore 12, a Palazzo d’Orleans.
Quello annunciato è il tavolo tecnico (era ora che si riunisse) per discutere delle procedure di pubblicazione del nuovo bando per l’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione delle Terme di Sciacca.
Iniziativa voluta dall’assessore regionale Michela Stancheris, che di recente proprio a Sciacca (e ai microfoni del nostro Telegiornale) aveva assunto un suo preciso impegno in tale direzione.
La Stancheris aveva annunciato il coinvolgimento diretto dello stesso Capo del governo regionale. Coinvolgimento inevitabile, perché dettato anche dalla necessità di accelerare procedure burocratiche nelle cui secche si è impantanato il nuovo bando per la privatizzazione delle Terme di Sciacca, a seguito del fallimento di quello precedente. Condizione che aveva fatto sospettare a Filippo Bellanca che qualcuno a Palermo remava contro il progetto di rilancio.
All’incontro di giovedì prenderanno parte gli assessori regionali all’economia Luca Bianchi e al turismo Michela Stancheris, il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola, il commissario straordinario delle terme di Sciacca Carlo Turriciano, il deputato regionale Matteo Mangiacavallo, un rappresentante di Sviluppo Italia Sicilia (la società che ha esercitato il ruolo di advisor per la stima del patrimonio) e, per l’appunto, Rosario Crocetta. Che l’ultima volta così’ si era espresso sulle Terme di Sciacca.
Fabrizio Di Paola dal canto suo stamattina al nostro telegiornale prende atto della convocazione del tavolo tecnico e dell’annunciato coinvolgimento personale di Rosario Crocetta, limitandosi ad un laconico ma indicativo “Speriamo che sia la volta buona”. Un modo evidente per ribadire che sulle Terme la Regione si è girata i pollici, disilludendo una comunità che però continua a sperare che dalle ceneri di via Agatocle possa risorgere un programma di sviluppo economico. A condizione che la Regione non dimentichi dell’esistenza di Sciacca.

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