Terme di Sciacca, fondi ridotti per il personale: «Decide tutto la Regione».
Lo dichiara il commissario liquidatore Carlo Turriciano. Solo 20 dei 55 stagionali sono in servizio e il commissario opera con difficoltà per le poche risorse di cui dispone. 07/05/2013
di GIUSEPPE PANTANO
SCIACCA. Soltanto 20 dei 55 stagionali delle
terme sono già stati assunti. Il commissario liquidatore della società,
Carlo Turriciano, aspetta indicazioni dalla Regione perchè c’è il
rischio di una decurtazione dei fondi riguardanti proprio il personale.
«C’è un problema di riduzione del 50 per cento del badget della Regione
per il personale rispetto al 2009 - dice Turriciano - ma io ritengo che
non si applichi alle terme. Stiamo verificando la questione con gli
uffici della Regione, ma, a mio parere, soprattutto se ci saranno
prenotazioni di un certo livello e dunque gli incassi saranno buoni, non
dovrebbero esserci problemi». Il costo del personale delle terne,
complessivamente, è di circa 2 milioni di euro all’anno, tra quelli a
tempo determinato ed i regionali che sono 23. Una riduzione c’è già
stata perchè le unità dei regionali sono passate da 27 a 23. Il taglio
del badget previsto dalla Regione è di un milione di euro. «Io sono
convinto - dice Turriciano - che non si applica anche alle terme perchè
riguarda le partecipate che cedono dei servizi alla Regione per almeno
il 90 per cento. Noi, invece, non appaltiamo servizi regionali, ma gli
introiti ci arrivano direttamente dai privati». Turriciano, che punta
ad aprire, nei primi di giugno, anche le piscine dei Molinelli, aspetta
questa settimana di risolvere anche il problema dei pagamenti all’Enel,
creditore di circa 200 mila euro. «Ricordiamoci sempre - afferma
Turriciano - che noi stiamo ancora pagando debiti che si riferiscono al
passato e che ci sono pignoramenti di due conti corretti che,
impropriamente, a mio parere, sono stati effettuati da un ex componente
del consiglio di amministrazione nonostante noi abbiamo pagato.
Aspettiamo adesso - aggiunge Turriciano - la decisione del giudice.
Camminiamo sempre - conclude il commissario - su filo del rasoio e sulle
problematiche. Pensiamo a quanto incide la rateizzazione, sempre per
fatti del passato, per tutti i contributi e quanto non è stato pagato
che ammonta in un anno a circa 400 mila euro». Intanto, sia il Grand
Hotel che le piscine del parco sono aperti. Nell’albergo stanno per
arrivare i gruppi che ogni anno soggiorno in città grazie a una
convenzione con l’Inps. E nell’incremento del lavoro sperano anche gli
stagionali per entrare in servizio.
Fonte: http://www.gds.it
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