2013/03/29

BANDO DELLE TERME DI SCIACCA IN SCADENZA E SENZA INVESTITORI


L'articolo apparso su Teleradiosciacca il 22/3/2013 a cura di FRANCO IACCH

TRS: BANDO TERME DI SCIACCA, A SEI GIORNI DALLA SCADENZA NESSUNA OFFERTA

Mancano sei giorni alla scadenza del bando per l’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca, ma ad oggi, nessuno privato ha manifestato il proprio interesse. Riassumiamo in breve il bando.

L’unico criterio per l’aggiudicazione dell’appalto pubblico è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa con capitale sociale non inferiore ad un ventesimo dell’investimento previsto per l’intervento. I requisiti minimi della manifestazione di interesse contenente l’idea progettuale dovranno essere individuati nella valorizzazione degli immobili e nell'erogazione delle prestazioni termali convenzionate con il Servizio sanitario nazionale. Saranno considerati quali elementi premianti del progetto i servizi aggiuntivi offerti al territorio ed alla cittadinanza o, tra le altre cose, la valorizzazione e l'utilizzo delle risorse locali attraverso la ricerca di fornitori di beni e servizi a km zero. La durata della concessione, comunque non potrà essere superiore ai 30 anni. Viene istituito un comitato di vigilanza composto da due rappresentanti designati rispettivamente dal Presidente della Regione e dal sindaco di Sciacca, mentre la personalità con esperienza specifica è nominata dall’Assessore Regionale alla Economia. Il comitato dura in carica 5 anni ed ha il compito di svolgere un’azione di controllo/vigilanza sulle scelte operative del gestore delle Terme di Sciacca di proprietà della Regione Siciliana. Il comitato di vigilanza ha potere “ispettivo” ed “informativo” inteso come capacità di richiedere tutte le informazioni necessarie per l’espletamento della propria funzione.

Attenzione, perchè proprio quest'ultimo passaggio, così come avvenuto per altre realtà termali, potrebbe essere la causa di una gara, al momento deserta. Mancano ancora sei giorni, ma il timore è reale.

Infatti, in analoghi contesti dove all'interno del bando è stata inserita la presenza del “pubblico”, le gare sono andate deserte. Questo perché il privato, investendo soldi, vuole libertà di azione e scelta.

“Nell’autorizzare la proroga, - chiede il sindaco Fabrizio Di Paola al presidente Rosario Crocetta – chiediamo anche di rivedere le modalità di pubblicizzazione del bando, con strumenti più efficaci per dare al bando una risonanza internazionale. E' auspicabile – conclude Di Paola - che, intanto, si prosegua l’attuale attività di gestione, anche in regime commissariale, al fine di programmare e assicurare l’apertura delle strutture termali per l’ormai imminente stagione turistica.

Ad oggi, il termine di ricezione della manifestazione d’interesse è fissato per le 13 del 28 marzo prossimo.

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