2012/10/25

ARRIVA IL BANDO PER L'AFFIDAMENTO DELLE TERME A PRIVATI

Terme di Acireale e Sciacca, arriva il bando per l'affidamento ai privati

23 ottobre 2012 -  Un tempo anche la Sicilia era tra le mete privilegiate degli amanti del turismo termale. Poi, con il passare degli anni, le terme di Acireale e di Sciacca sono diventate emblema di una gestione disastrosa e fallimentare.
Le aziende autonome che guidavano i due complessi termali sono state per legge poste in liquidazione e la Regione siciliana ha per lungo tempo promesso che si sarebbe impegnata in prima linea per risollevare le sorti delle due strutture.
Il futuro è nel settore privato, e adesso potrebbe essere arrivata la volta buona. L’assessorato dell’Economia ha trasmesso per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale regionale il testo della manifestazione d’interesse per l’affidamento ai privati della gestione e valorizzazione del complesso delle terme di Acireale e Sciacca.
Trova cosi’ applicazione il percorso di partenariato pubblico-privato delineato dall’art. 21 della legge regionale n.11 del 2010. Gli obiettivi strategici individuati dalla Regione nell’ambito delle azioni di rilancio dei due complessi termali sono la riorganizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare attualmente gestito dalle due società, quella di Acireale e quella di Sciacca, entrambe in liquidazione; il rilancio e la promozione delle suddette strutture nei circuiti turistici nazionali e internazionali; il rilancio e la ripresa delle prestazioni termali convenzionate con il servizio sanitario nazionale; lo sfruttamento delle acque termali ed idrominerali, ivi comprese le attività accessorie e complementari; la rifunzionalizzazione di aree/beni in gestione da parte degli Enti, lo sviluppo del turismo termale e della destagionalizzazione dei comprensori turistici.
L’elaborazione delle procedure di affidamento è avvenuta con il supporto tecnico di Sviluppo Italia Sicilia ed è stata definita dal gruppo di lavoro coordinato dall’assessore Gaetano Armao e che ha visto il coinvolgimento e l’apporto delle amministrazioni comunali interessate e dei relativi sindaci.
“L’amministrazione regionale che sarà la stazione appaltante – si legge in una nota dell’assessorato regionale all’Economia – procederà con le modalità del dialogo competitivo, al fine di selezionare le migliori proposte da ammettere alle fasi successive.
ve.fe

Fonte: agrigento.blogsicilia.it

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