2012/08/11

TERME DI SCIACCA AL SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Le Terme di Sciacca con la gestione dell'amministratore Turriciano approdano al Senato. L'UDC nella persona del senatore Giampiero D'Alia si accorge, finalmente, che bisogna affrontare l'argomento "Terme di Sciacca". Ne hanno parlato diversi giornali e siti online, e per maggiore informazione riportiamo il resoconto dell'interrogazione dal sito del Senato.




Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 786 del 03/08/2012 

D'ALIA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze -

Premesso che:
  • la società per azioni Terme di Sciacca SpA risulta costituita dal dicembre 2005 con un capitale sociale rappresentato da sole immobilizzazioni (perizia giurata) per un valore di poco più di 14 milioni di euro e con una partecipazione azionaria della Regione Sicilia pari al 74 per cento e dell'Azienda autonoma delle Terme di Sciacca (ente pubblico economico della stessa Regione) pari al 26 per cento;
  • nel luglio 2009, alla scadenza del Consiglio di amministrazione, è stato nominato, anziché un organo collegiale, un amministratore unico;
  • risulta che il predetto amministratore unico abbia effettuato assunzioni di personale a tempo indeterminato e stagionale, peraltro non osservando le norme regionali che hanno vietato le stesse alle società controllate, senza alcun rispetto delle anzianità pregresse che fino a quel momento avevano consentito ai lavoratori con maggior numero di assunzioni stagionali di precedere le nuove unità;
  • emerge che tali assunzioni si siano intensificate in prossimità delle elezioni del Comune di Sciacca (Agrigento) che si sono svolte nel maggio 2012 e che hanno visto candidati in alcune liste diversi dipendenti e loro parenti;
  • i bilanci si sono chiusi tutti in perdita ed il capitale sociale risulta fortemente eroso;
  • l'affidamento dell'incarico di advisor della Terme di Sciacca SpA è stato conferito nel 2011 a Sviluppo Italia Sicilia;
  • nel mese di giugno 2012, a seguito della cessione del 26 per cento del pacchetto azionario da parte dell'Azienda autonoma Terme di Sciacca alla società Terme di Sciacca SpA, la Regione Siciliana è l'unico azionista, al 100 per cento;
  • dal luglio 2011 la società è stata posta in liquidazione in forza della previsione della legge regionale n. 11 del 2010;
  • nonostante la previsione dell'art. 2487 e seguenti del codice civile il liquidatore, carica alla quale è stato chiamato il precedente amministratore unico, ha continuato ad operare come un normale Amministratore: è stato fatto un programma di sviluppo della società per la stagione 2012, sono state fatte assunzioni per il prosieguo dell'attività, non è stata attivata alcuna procedura propedeutica al processo di liquidazione disposto non solo dal codice civile ma anche dalla legge regionale n. 11 del 2010;
  • risulta, infine, che sia stata incoraggiata da parte del liquidatore la sostituzione del collegio sindacale della società, che gli aveva contestato la legittimità di diverse azioni amministrative e gestionali non conformi alla funzione da questi rivestita anche rispetto ai possibili profili di una responsabilità contabile,
si chiede di sapere:
  • se, nell'ambito della propria competenze, il Governo intenda adottare delle opportune misure ai fini di verificare la legittimità delle azioni amministrative e gestionali del liquidatore, che hanno eroso il capitale sociale, rispetto ad una società a totale partecipazione pubblica, e se non si ravvisino delle responsabilità in merito;
  • se non ritenga opportuno assumere i necessari provvedimenti al fine di scongiurare il reiterarsi di certi atteggiamenti in vista dell'imminente tornata elettorale per il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana.


Fonte: Senato.it

Nessun commento:

Posta un commento