2012/08/31

SCIACCA CHIUDE ANCORA CON UNA PERDITA, MA AUMENTA LEGGERMENTE IL FATTURATO. LE SUE TERME, CON OLTRE SETTEMILA PRESENZE SONO ANCORA FUNZIONANTI.


Dalla Relazione sulla gestione del bilancio dal 01/01/2011 al 31/12/2011, presentata dal liquidatore dott. Carlo Turriciano si legge che “l’esercizio 2011 è stato caratterizzato dalla continuazione di quella inversione di tendenza intrapresa nell’anno precedente, sia dal punto di vista economico-finanziario che per quel che concerne la rivalutazione e la salvaguardia del patrimonio immobiliare“. Va precisato ancora – come si legge dal documento contabile – che, nel corso dell’anno, la società ha continuato a svolgere le seguenti attività: a) termale, in senso classico e meramente curativo, con la gestione dello stabilimento cosiddetto “Nuove Terme” nonchè delle “Grotte Vaporose”, ubicate all’interno dello stabilimento sito sul Monte San Calogero. Inoltre, dopo alcuni anni di attività, siamo riusciti a rimettere in pieno regime il centro termale presso il Grand Hotel delle Terme; b) alberghiera, con la gestione di una struttura ricettiva di 14o posti letto; c) ludica, con la gestione delle due piscine, una all’interno del parco termale (che siamo riusciti a mantenerla aperta tutto l’anno), l’altra ubicata nella località Molinelli; d) congressuale, con la gestione del centro ex Convento San Francesco; e) di somministrazioni di alimenti e bevande, attraverso l’affidamento a terzi, tramite contratto di cessione annuale di ramo d’azienda, del “Bar Pizzeria Molinelli” e del “Gran Caffè delle Terme”. 
Il documento evidenzia un lungo elenco di manutenzioni straordinarie effettuate che hanno permesso di svolgere le attività gestionali prima menzionate.
In merito all’andamento economico generale, Turriciano evidenzia che “l’esercizio trascorso, anche se sostanzialmente negativo, ha continuato a far registrare quell’inversione di tendenza iniziata nel 2010 compatibilmente alla situazione economico-finanziaria-patrimoniale ereditata dallo scrivente. Il settore primario, il termalismo, dopo aver raggiunto il suo minimo storico nel 2008 ha continuato a far registrare l’intrapresa inversione che ha portato a far registrare un aumento delle presenze, che si sono attestate a 7.091 (il maggior numero registrato dalla costituzione della S.p.A.) e che ha portato ad un aumento dei ricavi di circa € 195.000,00, rispetto al precedente esercizio”. 
Il risultato netto di esercizio è ancora negativo, pari a -1.736.631 euro, ma leggermente migliorato rispetto al 2010 che registrava invece una perdita di 2.237.216 euro.
Due paragrafi sono infine dedicati all’evoluzione prevedibile della gestione ordinaria e a quella prevedibile della liquidazione.
Evoluzione prevedibile della gestione ordinaria. Nonostante che continui la fase sfavorevole della congiuntura economico-finanziaria e la crisi internazionale che hanno rallentato lo sviluppo turistico in generale, il nostro termalismo sta vivendo una fase di progressivo sviluppo che ha segnato un incremento delle presenze e dei relativi ricavi. Questa tendenza ha riguardato anche il settore alberghiero grazie alla realizzazione di concrete forme di partnership pubblico-privato che ha permesso di intercettare nuove forme di domanda di termalismo. In particolare, la convenzione stipulata con l’INPS, ha portato ad un incremento delle presenze alberghiere, i cui benefici economici si sono, per lo più, trasferiti al settore termale. Il trend positivo ha anche investito la gestione delle piscine che ha portato ad un incremento dei ricavi.
Evoluzione prevedibile della liquidazione. E’ scritto fra l’altro che “allo scopo di dare impulso all’applicazione dell’art.21 della L.R. n.11/2010, che prevede l’affidamento in gestione al privato di tutte le strutture termali con bando di evidenza pubblica, si è sollecitato il Dipartimento Regionale Bilancio affinchè intervenisse con sollecitudine per il trasferimento delle azioni detenute dall’Azienda Autonoma Terme di Sciacca, atto propedeutico all’affidamento della suddetta gestione. Si ritiene quest’ultima, l’unica strada percorribile per permettere quell’agognato sviluppo di competitività delle nostre strutture ricettive che, valorizzando la tradizione termale, approdi alle nuove frontiere del benessere e della remise en forme”.

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